Facendo seguito a precorsa corrispondenza, con profondo sgomento si è costretti a intervenire nuovamente sulla materia di cui in oggetto per rappresentare che l’ “idillio” di cui alla nota 149/19 del 21 u.s. di questa Organizzazione Sindacale si è esaurito nel giro di pochi giorni.
Già da una settimana o più, difatti, vengono segnalate nuovamente disfunzioni e irregolarità presso la mensa obbligatoria di servizio della Casa Circondariale di Vibo Valentia.
Le problematiche sarebbero sempre le stesse: porzioni dei pasti insufficienti, mancato rispetto del menù e assenza di alternative, cena servita con le pietanze preparate per il pranzo e riscaldate, derrate di qualità scadente, acqua maleodorante, etc.
A questo punto, si rendono imprescindibili urgentissimi controlli e tangibili interventi della S.V. che determinino il rispetto del contratto, da parte della ditta che gestisce il servizio in appalto, e – in ultima analisi – la salvaguardia della salute e il rispetto della dignità degli operatori che usufruiscono (rectius: vorrebbero usufruire) del servizio.
In mancanza, si sarà inevitabilmente costretti a interessare altre Autorità competenti in materia.
Nell’attesa di un gentile quanto indilazionabile riscontro, molti cordiali saluti.