Pervengono numerose e pregnanti lagnanze dal personale in servizio presso codesto Istituto inerenti l‘anomala modalità del servizio che vedrebbe il personale, in quasi tutti i reparti, lasciati da soli a coprire più sezioni. La cosa preoccupante è che tale inquietante anormalità avverrebbe sia nei turni antimeridiani, nei pomeridiani ed in quelli serali.
Pare che la singolarità sia dovuta ad una serie di contingenze , tra cui un numero elevato di piantonamenti in alcuni periodi (n. 4) e l'elevato numero di assenti giustificati.
Tali circostanze andrebbero approfondite per comprendere se tali assenze siano legate anche a situazioni di disagio che tuttavia si riscontrano nell’Istituto.
Sotto tale profilo non si può nemmeno nascondere che il personale non si senta più tutelato atteso che un numero abbastanza cospicuo di detenuti proferisce quasi quotidianamente minacce al personale ed utilizza modi che nulla hanno a che vedere con le regole civili e nonostante le numerose relazioni di servizio nessuna iniziativa di rilievo verrebbe intrapresa. Appare chiaro che se quanto riferito fosse veritiero oltre ad assumere una piega pericolosa farebbe passare il messaggio di una sorta di impunità che renderebbe più forte chi adotta tali condotte e inverosimilmente debole chi le subisce.
Ciò che desta ulteriore preoccupazione è anche il fatto – per come riferito – che in alcuni reparti non siano presenti spesso i coordinatori e che i detenuti forse, anche , per tale ragione siano molto più intraprendenti – tale termine è anche eufemistico rispetto alle condotte che vengono riportate e che meriterebbero misure eccezionali che sono peraltro previste da Circolari Dipartimentali in ordine a comportamenti smisuratamente inadeguati e pericolosi -.
Nondimeno altrettanto imperscrutabile è l’assenza di una figura essenziale come quella dello psichiatra che sembra sia stata assente per diverse settimane senza che l’Asp abbia provveduto alla sua sostituzione ed in un Istituto in cui vi è una forte presenza di detenuti – allocati in tutti i reparti - con problematiche che necessitano di tale presenza rende il quadro ancor più a tinte fosche. Addirittura sembra che vi siano detenuti con la misura della sorveglianza a vista da quasi due mesi legati a tale assenza.
Quanto rappresentato, se corrispondesse al vero, farebbe rilevare come tale Istituto, sotto ogni profilo, non abbia più una identità e tale aspetto meriterebbe sopra ogni altra cosa delle ineludibili e non più procrastinabili riflessioni.
Forse è il caso che vengano effettuate delle conferenze – che non sembra vengano eseguite - con il personale per comprendere i motivi di tale insicurezza.
Appare opportuno conoscere le iniziative intraprese o che intenderà intraprendere per riportare “ Ordine e Sicurezza” che dovrebbero essere i baluardi di ogni Istituto Penitenziario e che –cosa ancor più grave - purtroppo non vengono più percepiti dal personale.
In tale situazione appare persino arduo non richiedere supporti immediati alle autorità sovraordinate.
Rispetto a tali gravità diventa anche dilettevole ciò che viene a più riprese rappresentato da altra OS che intravede nel servizio del personale adibito a cariche fisse le soluzioni a tali problemi. Forse tale “ossessione”, se fosse meglio approfondita, sparirebbe nel momento in cui a ragion veduta notasse che il servizio espletato da tale personale è molto penalizzante: quelle poche unità oltre ad occuparsi delle incombenze dei propri uffici vengono quotidianamente impiegate per i cambi pasto in tutti i posti di servizio, spesso utilizzate estemporaneamente nei reparti per le assenze giustificate ed altresì anche impiegate durante tutto l’anno, anche, presso il settore NTP, che in tale periodo è risultato spesso non “raggiungibile” quando contattato per fornire supporto nell’Istituto.
Sperando che vengano fornite rassicurazioni ed iniziative conseguenti, questa Organizzazione Sindacale, resta in attesa di confortante-urgente riscontro e porge distinti saluti.