E’ da tempo che questa Organizzazione Sindacale rappresenta che il personale della Mensa obbligatoria di servizio sia inferiore a quello previsto dal capitolato di appalto e dal relativo atto di regolamentazione.
Tale problematica si è ulteriormente aggravata per la spiacevole e triste dipartita di uno degli addetti a tale servizio.
Giocoforza poi che in situazioni di precarietà si possano verificare, per come di fatto è accaduto, che alcuni alimenti non vengano perfettamente controllati o sottoposti ad adeguata pulizia con le conseguenziali e spiacevoli sorprese per i commensali.
Attualmente un altro cuoco viene utilizzato saltuariamente per le incombenze di tale servizio, e tale impiego parziale non è funzionale alle esigenze di un Istituto con oltre 300 appartenenti all’Amministrazione Penitenziaria.
Un servizio adeguato non può prescindere da proporzionate risorse, peraltro previste dalla normativa vigente.
Sovente per sopperire a tale carenza, in alcuni turni serali, chi riveste la qualifica di inserviente, espleta le mansioni di cuoco. Tutto ciò non può che determinare incomprensioni e disagi che si riverberano sulla qualità del servizio.
Ulteriori lamentele vengono rivolte non solo alle condizioni igienico sanitarie del locale adibito a mensa agenti – presenza di muffa sui muri - ma anche ad alcuni alimenti che non pare siano rispondenti ai requisiti ed alle proprietà organolettiche previste dagli allegati del Capitolato, in particolar modo l’olio.
Sotto tale profilo si richiedono maggiori e approfonditi controlli.
Certo che la Signoria Vostra si adopererà per la soluzione delle problematiche sollevate, si rammenta che laddove l’esecuzione del servizio o la qualità degli alimenti non corrisponda a quanto previsto dal Capitolato d’Appalto si possono applicare le penali previste dal Contratto.
Si porgono distinti saluti in attesa di opportuno e circostanziato riscontro.