Nonostante questa Organizzazione Sindacale fosse già intervenuta in merito a quanto in oggetto meglio evidenziato e nonostante le rassicurazioni fornite, a distanza di alcuni mesi, la su accennata questione pare si sia aggravata.
Nessuna soluzione in definitiva è stata trovata a quelle complicazioni legate alla organizzazione interna di quel settore, dove il problema potrebbe spostarsi in sede penale, e tale stasi ha anche determinato ulteriori riflessi negativi su tutto il personale in servizio presso il Provveditorato della Calabria.
Sembra che non percepiranno le presenze, gli straordinari ed il servizio di missione.
Se corrispondesse al vero sarebbe oltremodo grave e metterebbe ancor di più in luce la mancanza di una strategia, legata anche alla circostanza di non aver mai adottato la contrattazione decentrata – obbligatoria – presso tale sede decidendo dall’alto le mansioni che ognuno, in sostanza, ha dovuto e continua suo malgrado ad espletare.
Tale modalità di dis-organizzazione alla lunga sta evidenziando i punti di caduta ed inevitabilmente i riflessi si stanno riverberando in maniera rovinosa sullo stesso personale.
Auspica che con cortese urgenza fornisca chiarimenti in merito a quanto sopra accennato e soprattutto quali soluzioni intenderà adottare per limitare i disagi.
Questa Organizzazione Sindacale attende con costanza di vedere quella spinta propulsiva che possa far decollare questa sfortunata terra, sperando un giorno che la Polizia Penitenziaria diventi un vincitore…………
“Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso” (Nelson Mandela)
Distinti saluti