Facendo seguito a precorsa corrispondenza e con riferimento alla Sua cortese n. 2932 odierna, premesso che questo Coordinamento si riferiva alle prestazioni lavorative, oltre le 36 ore settimanali, rese dagli operatori del Corpo di polizia penitenziaria “ad orario fisso” nell’arco temporale di vigenza dell’ordine di servizio n. 57 del 29 dicembre 2009 (del resto la rivendicazione risale all’ 11 settembre 2012), si prende atto di quanto comunicato, pur non condividendone assolutamente l’assunto.
Spiace, ma non sorprende, dover tuttavia constatare che la S.V. ha di fatto “rinnegato” le assicurazioni di efficace risoluzione del problema personalmente fornite a chi scrive ed in presenza di terzi a margine della riunione tenutasi in data 11 ottobre 2012 (su tema inerente al personale del comparto ministeri), quando ha affermato che era corretta l’interpretazione della UILPA Penitenziari, che
c’era stata una svista e che si stava operando per conteggiare le prestazioni di lavoro straordinario rese in applicazione del precitato ordine di servizio n. 57 del 2009.
Al di là di qualsiasi disquisizione, ora, sull’accezione che si voleva dare a quelle frasi, è confermato come, specie in determinate interlocuzioni, sia sempre attuale la saggezza latina del “verba volant” …
Cordiali saluti,
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