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Si è appreso dell’emanazione da parte della S.V. di una disposizione dirigenziale relativa alle assenze dal servizio per malattia e all’eventuale irreperibilità alle successive visite di controllo.

Preliminarmente, si esprime nuovamente forte rammarico per la mancata trasmissione di tale atto, palesemente di particolare rilievo e importanza anche per gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, a questa Organizzazione Sindacale e se ne richiede il cortese invio.

Nel contempo, atteso che è stato riferito che con la disposizione in questione si affermerebbe una generica potestà dirigenziale di procedere, nei casi di ingiustificata irreperibilità alla visita fiscale di controllo conseguente all’assenza dal servizio per malattia, sia alla decurtazione economica sia al procedimento disciplinare, si prega sin d’ora di voler cortesemente riesaminare la materia.

A prescindere, quanto meno, dall’irritualità di una siffatta disposizione in materia già disciplinata dalla legge, dai contratti (per i dipendenti in regime di diritto privato) e dai regolamenti, tutti peraltro corredati da una molteplicità di chiarimenti e direttive dei competenti Uffici del centrale Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e di vari Organi di controllo, è assolutamente escluso che per la mera assenza alla visita fiscale domiciliare, ancorché ingiustificata, l’appartenente al Corpo di polizia penitenziaria possa essere sottoposto a procedimento disciplinare, ferma restando l’eventuale decurtazione stipendiale nei casi e nella misura previsti.

Nell’attesa di un urgentissimo riscontro, molti cordiali saluti.