Preg.ma Direttrice,
si è appreso che la S.V., anche su proposta del Comandante del Reparto del Corpo di polizia penitenziaria e previa interlocuzione con il PRAP di Catanzaro, ha formalizzato una “Nota di Elogio” in favore degli operatori in servizio presso il Nucleo Locale Traduzioni e Piantonamenti.
Quanto sopra è stato molto apprezzato dagli interessati, che in un periodo di grandi sacrifici nazionali, trovano anche in piccoli, ma significativi, gesti e azioni amministrative elementi di stimolo e motivazione per fare sempre di più e meglio.
Anche questa Organizzazione Sindacale, peraltro, esprime vivo compiacimento per l’iniziativa che, ancora una volta, testimonia la particolare sensibilità e l’attenzione verso il personale dipendente della S.V. e dei Suoi diretti collaboratori, pure al di là di diversità di vedute su singole questioni e sulle quali talvolta la dialettica di confronto sindacale può essere aspra e sostenuta.
Non sfugge, peraltro, che la Nota di Elogio cui si è fatto cenno ha interessato soprattutto gli operatori impiegati nei controlli dei domicili, ex decreto-legge n. 18/2020, convertito in legge n. 27/2020, durante la c.d. prima ondata della pandemia da Coronavirus (quando non si sono registrati casi di infezione fra detenuti e operatori).
Tuttavia, il richiamo ai “momenti di tensione” e all’allerta del “rischio rivolte” che hanno investito i padiglioni detentivi, nonché il manifestarsi di alcuni casi di positività al Covid-19 fra i ristretti e gli appartenenti al Corpo ivi impiegati durante la seconda ondata dell’emergenza sanitaria sembrano far emergere una situazione complessiva di rischio e un impegno di questi ultimi almeno pari a quelli riconosciuti agli operatori del Nucleo Locale Traduzioni e Piantonamenti.
Per quanto accennato, nel doveroso e non solo formale rispetto delle prerogative proprie del Direttore – dirigente – della Casa Circondariale, si richiede cortesemente alla S.V. di voler valutare la possibilità e l’opportunità di adottare un’analoga Nota di Elogio in favore di tutti gli operatori del Corpo di polizia penitenziaria del Reparto impiegati in servizio, senza demerito, durante l’emergenza pandemica, a cominciare da quanti abbiano prestato con abnegazione la loro diuturna opera nelle sezioni detentive.
Nell’attesa di un gentile cenno di riscontro, molti cordiali saluti.