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Si è avuta notizia che numerosi operatori del Nucleo Locale Traduzioni e Piantonamenti (circa il 50% dell’organico complessivo) della Casa Circondariale da Lei diretta, hanno prodotto istanza per essere esonerati da ogni servizio in quell’ambito ed essere adibiti ad altra unità operativa.

Le richieste, per quanto si è appreso, sarebbero dettate da non meglio precisati “motivi personali” .

Al di là di quanto formalmente espresso nelle domande di cui trattasi probabilmente per un elevato senso di appartenenza e di rispetto delle istituzioni, andrebbero ricercate le reali cause ad esse sottese che sembrerebbero radicarsi in difficoltà operative e, più in generale, lavorative derivanti da un’inappropriata gestione del Nucleo che sarebbe spesso foriera di malumori tali da compromettere la serenità lavorativa degli interessati.

Del resto, anche chi scrive ha già segnalato alla S.V. episodi incresciosi e, persino, un ordine di servizio ritenuto illegittimo e finanche affetto, con ogni probabilità, da difetto d’attribuzione (segnalazioni ancora in attesa di riscontro).

Non sfuggirà peraltro alla S.V. l’anomalia della richiesta di esonero di massa dal servizio al Nucleo Locale Traduzioni e Piantonamenti, al contrario storicamente molto ambito dagli operatori.

Per quanto accennato, si prega la S.V., prim’ancora della definizione del procedimento conseguente alle istanze di cui si discute, di voler approfondire circostanziatamente le cause da cui sono scaturite e se del caso di convocare le Organizzazioni Sindacali rappresentative per un confronto utile all’individuazione di eventuali soluzioni e accorgimenti organizzativi che possano depotenziare ogni ipotesi di conflitto.

Nell’attesa di un cortese riscontro, molti cordiali saluti.

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