Chissà perché quando si tratta di avviare gli avvicendamenti nei posti di servizio, specie al Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia si ripetono le stesse situazioni, tanto che si ha l'impressione di assistere ad un film già visto.
L'interrogativo naturalmente è del tutto retorico, anche perché - sebbene cambino di volta in volta protagonisti - la "regia" rimane immutata.
"Per non dimenticare", ripubblichiamo la nota n. 066/06 del 23 maggio 2006 e poniamo, ora sì, un interrogativo: a distanza di oltre 8 anni è la nota a tornare d'attualità o sono sempre i soliti a ricorrere agli stessi "giochetti"?