Pubblichiamo la delibera della Commissione Arbitrale Regionale per la Calabria, da poco pervenutaci, in esito al ricorso prodotto dall'O.S. SAPPe avverso le procedure adottate per la redazione delle graduatorie per l'avvicendamento nei posti di servizio presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia.
Purtroppo, nonostante l'attenta disamina della stessa, non riusciamo a sciogliere i dubbi che avevamo manifestato già immediatamente dopo la riunione della CAR (leggi).
Difatti, la CAR ha ritenuto irregolari le procedure predette, esclusivamente con riferimento all'autodeterminazione della Direzione nell'individuare nell'anno 1997 (anno di messa in funzione dell'istituto) la decorrenza da cui operare la defalcazione del punteggio nei confronti di coloro che abbiano già in passato prestato servizio in "cariche fisse".
A questo punto gli scenari possibili sono esclusivamente due: o la decurtazione del punteggio si applica sin dall'ingresso degli interessati nel Corpo di polizia penitenziaria o la Direzione convoca le Organizzazioni Sindacali per dirimere congiuntamente, ove possibile, la vexata quaestio (in verità per noi del tutto pacifica).
Ferma restando l'autonomia decisionale del tavolo negoziale che dovesse essere eventualmente convocato (che mediante l'accordo fra le parti potrebbe pure decidere di ridurre/aumentare/cancellare il periodo a cui applicare le sottrazioni di punteggio) dalla lettura della delibera si possono escludere nella maniera più categorica altre ipotesi a dir poco fantasiose che pure si sono lette su qualche social network.