Con nota n. 1787 odierna della S.V. è pervenuto l’ordine di servizio n. 55 del 27 maggio 2014 recante in oggetto “Assenze per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici”.
Con esso è stato parzialmente modificato, esclusivamente in riferimento agli operatori del comparto ministeri, il precedente ordine di servizio n. 31 del 12 agosto 2011, diretto invece anche agli operatori del Corpo di polizia penitenziaria.
Premesso che si reputa quantomeno inopportuno che un’analoga esplicazione delle innovazioni introdotte alla normativa previgente dall’art. 4, comma 16-bis, d.l. 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, in legge 30 ottobre 2013, n. 125, non sia stata indirizzata anche al personale di Polizia penitenziaria, pure interessato dalla novella legislativa, non si può fare a meno di evidenziare che con la citata disposizione interna si sia allungato il già nutrito elenco di cui alla nota n. 107/13 del 15 maggio 2013 di questa Organizzazione Sindacale (rimasta priva di riscontro) rendendo se possibile ancora più frastagliata e di ardua comprensione la disciplina che regola le assenze per malattia e per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici.
Lo stesso ordine di servizio n. 31 del 12 agosto 2011 parrebbe parzialmente modificato dall’ordine di servizio n. 55 del 27 u.s. solo con riferimento agli operatori del comparto ministeri.
Per quanto accennato, nel ritrasmettere la richiamata missiva n. 107/13 del 15 maggio 2013, si richiede nuovamente a codesta Direzione di voler concretamente valutare l’opportunità di emanare ordini di servizio che includendo la disciplina complessiva superino espressamente tutti i precedenti e siano distintamente rivolti agli operatori dei diversi comparti negoziali, anche in funzione della differente natura del rispettivo rapporto di lavoro.
Nell’attesa di un cortese cenno di riscontro, molti cordiali saluti.