Pervengono sempre più insistenti lamentele da parte degli operatori in servizio presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia e correlate ai prezzi di vendita dei generi del bar interno praticati dalla Cooperativa che lo gestisce e ritenuti troppo esosi e per nulla trasparenti.
Per come riferito, presso il bar non sarebbe esposto un elenco dei generi in vendita con i prezzi applicati, tanto che talvolta si dovrebbe pure “mercanteggiare” per riuscire ad ottenere un trattamento meno penalizzante.
Inoltre, per alcuni generi non espressamente indicati nell’elenco unito alla nota n. 0176597-2011 del 03 maggio 2011 dell’Ente di Assistenza per il Personale dell’Amministrazione Penitenziaria, ma ad essi direttamente comparabili, verrebbero praticati prezzi assolutamente fuori misura e, probabilmente, persino fuori mercato. È il caso, solo per fare un esempio, della bibita “Br*****na” in bottiglia da 25 cl (prezzo medio nei supermercati € 0,40, nei bar locali € 1,10) che verrebbe venduta al costo di euro 1,50 (uno/50), quando l’elenco cui si è fatto cenno prevede che le bibite in lattina da 33 cl debbano essere vendute al massimo al prezzo euro 0,60 (zero/60).
Per quanto accennato, si richiede alla S.V. di voler cortesemente disporre le necessarie ed opportune verifiche di competenza nonché di adottare ogni conseguente misura affinché vengano praticati i prezzi di vendita effettivamente concordati e venga comunque esposto, ben visibile, l’elenco completo di tutti i generi somministrati con il rispettivo costo.
Si richiede inoltre la cortese trasmissione dei prodotti e dei prezzi di vendita stabiliti dalla convenzione stipulata con la Cooperativa di cui sopra.
Grato per l’attenzione e nell’attesa di un urgente riscontro, molti cordiali saluti.
