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Questa OS  è stato notiziata in merito all’indizione di un interpello  per l’accesso al ruolo udienze del settore Nucleo traduzioni e piantonamenti  dal quale  non si evince se lo stesso sia stato emanato nel rispetto  di quanto previsto dal protocollo d’Intesa Regionale e della conseguente contrattazione decentrata. In particolar modo, in tale interpello, non si fa riferimento a quanto previsto  all’art. 9  punto 2 dei  requisiti di accesso  del protocollo d’intesa regionale, lasciando intendere che sarebbe aperto a tutti indistintamente.
Qualora  il predetto interpello fosse stato emanato in deroga alle normative vigenti poiché  vi potrebbe essere un limitato interesse da parte del personale che ne avrebbe il titolo a parteciparvi, in tale circostanza, lo stesso andrebbe integrato con la previsione che  se venisse disatteso dal personale avente titolo, in subordine, si  attingerebbe  da quel personale che non avrebbe i requisiti dei 3 anni di anzianità e che comunque andrebbe inserito in coda nella graduatoria .
Atteso quanto sopra è opportuno specificare meglio tale passaggio al fine di fare chiarezza e nel contempo evitare di creare  inutili allarmismi o peggio generare vane aspettative.
Tuttavia non si può sottacere che nell’ultimo periodo vi sia un po’ di incertezza nell’incedere e ciò si evince dagli ultimi eventi:
• Nel mese di Aprile questa OS aveva ampiamente illustrato i motivi per il quale doveva essere concesso il Congedo di trasferimento al personale ivi trasferito , allegando peraltro la risposta da parte del Dap ad un quesito posto proprio dalla Casa circondariale di Catanzaro  ed invece ha deciso di non decidere, subendo peraltro le decisioni assunte correttamente da altri. Decisioni che hanno avuto notevoli ripercussioni sull’organizzazione del servizio;
• in data 14 settembre 2018 era stata indetta una riunione in cui si è discusso dell’implementazione dell’organico di alcuni settori e delle regole che riguardavano gli avvicendamenti. A distanza di una settimana ha adottato provvedimenti non coerenti  con quanto  stabilito al tavolo negoziale e su cui questa OS  si è vista costretta ad intervenire con nota specifica;
• ordine di servizio 81 del 19 ottobre che prevedeva l’assegnazione dell’unità dell’Ufficio servizi presso i colloqui e alcune settimane dopo ha emanato l’ ordine di servizio 89 del 2 novembre con cui viene riammessa all’Ufficio servizi  l’unità precedentemente avvicendata ;
• ordine di servizio 87 del 29 ottobre 2018 con cui viene riassegnata l’unità rimossa dal nucleo e che ha fatto richiesta di rientrare. Anche sotto tale profilo non si comprende se un lavoratore avanza richiesta di essere adibito al servizio a turno per problemi familiari ( ma non pare fossero queste le motivazioni della rimozione), successivamente, possa rientrarvi quando ne riproponga  nuovamente la richiesta.
• Era stato deciso di  incrementare le unità del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, successivamente si era concordato di non determinare alcun aumento  ed in data 15 novembre con l’ordine di servizio n. 94 ne  ha invece autonomamente deciso il potenziamento;
• In data 21 novembre ha convocato le OOSS per discutere dell’apertura del 4° piano SAI e del benessere del personale e per una richiesta di proroga, da parte di una OS, avrebbe rinviato la riunione sine die  ed in particolare avrebbe deciso in maniera unilaterale in merito alla (dis)organizzazione del servizio del  4° piano  SAI ed anche in tale circostanza costretta a repentine retromarce.
Non si può sicuramente sottacere che presso il predetto Istituto vi sia un problema di inadeguate risorse organiche e tuttavia tale grave problematica non può diventare vettore di decisioni altalenanti.
Sarebbe auspicabile che subito dopo le festività si programmino più incontri volti a definire meglio le regole da applicare in questo Istituto che non possono ovviamente derogare dalle linee guida fissate dal Protocollo d’Intesa Regionale.
Nella riunione che è stata poi rinviata sine die si sarebbe dovuto discutere di benessere del personale, ebbene sotto tale profilo si potrebbero realizzare molti progetti che migliorerebbero le condizioni lavorative e di svago del personale di Polizia Penitenziaria:
• Rendere fruibili  alcune  stanze della Caserma agenti, attualmente chiuse per problemi vari;
• Creare una zona in cui ubicare lavatrici ed asciugatrici a gettone, magari proponendola a qualche Ditta;
• Ragionare sull’ampliamento dei parcheggi per il personale di Polizia Penitenziaria. Attualmente sono costretti ad utilizzare aree impraticabili. Sotto tale profilo questa OS già circa 4 anni fa – agosto 2014 - aveva proposto un piano di ampliamento che potrebbe essere ripreso;
• Dividere l’ampio locale deputato ad area di ristoro –Spaccio -  e realizzarvi una sala ricreativa, dove poter anche posizionare il tavolo di biliardo che, dopo essere stato riparato, viene utilizzato quale strumento portaoggetti;
• Consentire al personale – fuori Regione e non solo - di poter avanzare richieste particolari per le festività Natalizie;
• Etc, etc
Questa OS le porge i distinti saluti in attesa di un suo cortese-urgente riscontro in merito ai chiarimenti inerenti l’interpello in oggetto meglio evidenziato.