Dopo qualche tentennamento pare che si avvii a conclusione la rotazione presso l’ufficio Servizi del Nucleo Traduzione e Piantonamenti atteso che all’unità rimossa da tale settore - in data 20 settembre - non avesse fatto seguito alcuna mobilità, nonostante nel mese di maggio fossero state innovate le graduatorie .
E visto che a contrattazione vigente l’Unità in uscita deve essere avvicendata con altra unità in posizione apicale in graduatoria, iniziava a destare qualche inquietudine la circostanza che non fossero state esperite le procedure di assegnazione dell’Unità de quo presso il predetto posto di servizio.
Non si può peraltro sottacere che l’Unità in uscita sia stata rimossa con una modalità abbastanza inconsueta.
Pare che l’Ordine di servizio, che ne ha decretato l’uscita, rinvii genericamente ad una relazione di servizio del Coordinatore dell’NTP.
Tale procedura appare essere insolita per una serie di motivi:
- Nel mese di maggio interveniva una relazione di servizio del Coordinatore del Nucleo Traduzioni in cui venivano elogiate le qualità di tale Unità;
- Nel mese di giugno dopo un’ispezione del Prap presso gli Uffici del Nucleo Traduzioni e piantonamenti erano stati addirittura rivolti i complimenti per le modalità in cui venivano gestiti i servizi;
- Nel mese di Settembre l’Unità in servizio presso il Settore Servizi riceveva ulteriore consenso da parte del medesimo Coordinatore dell’NTP;
- Ed in data 20 settembre interveniva l’Ordine di Servizio sopra citato che ne disponeva l’assegnazione ad altro settore atteso il ” contenuto della relazione di servizio del già citato Coordinatore” ;
Pur sorvolando sulla contraddittorietà di tale sequenza, sembra che l’unità rimossa abbia avanzato una richiesta - redatta ai sensi della normativa vigente in materia di accesso agli atti - di avere copia di tale relazione di servizio e che a tale pretesa sia stato opposto un netto diniego da parte della Direzione.
Sotto tale profilo tutta la vicenda oltre che essere poco trasparente e ambigua si configura, nel rifiuto di fornire quanto richiesto, anche illegittima .
Tale materia peraltro stabilisce dei casi specifici in cui gli atti non sono visionabili – tra essi vi è il segreto di Stato – e nel caso in cui non si configuri questo o altri divieti di uguale tenore, l’Autorità Dirigente abdicherebbe alla trasparenza ed all’imparzialità che sono principi fondamentali della pubblica amministrazione.
Si invita pertanto la Signoria Vostra a voler fornire quanto richiesto dall’unità rimossa dell’Ufficio Servizi onde evitare che gli strascichi di tale vicenda si amplifichino come peraltro accadrebbe se avanzasse la richiesta di accesso civico semplice alla Presidenza del Consiglio dei Ministri .
Nella speranza che non si verifichino nuovamente circostanze poco aderenti a quanto previsto dalle regole concordate, si porgono distinti saluti.