Questa Organizzazione Sindacale da sempre opera affinchè tra il personale di Polizia Penitenziaria si realizzino le pari opportunità sul luogo di lavoro, che la formazione non sia soltanto un mero sostantivo, che la rotazione nei posti di servizio diventi la regola, che non si verifichino disparità anche sotto un profilo economico e quant’altro possa essere utile al fine di salvaguardare il diritto di tutti alla piena realizzazione personale. Obiettivi questi, che coloro i quali hanno responsabilità gestionali, devono sicuramente favorire creando soprattutto condizioni idonee per conseguirli.
Purtroppo dal tenore delle lamentele che pervengono dal settore Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, pare che tutto ciò non avvenga. Viene riferito in particolare che le stesse persone (se non la stessa) espleti-no i servizi più remunerativi, del tipo volo aereo o traduzioni in giornata, magari con partenza di primo mattino e rientro in tarda serata.
Posto che per espletare tali mansioni non sia necessario un brevetto e ne tanto meno particolari capacità equilibriste e che non necessitino doti soprannaturali in considerazione di traduzioni di detenuti media sicurezza, non si comprende perché le stesse persone (se non la stessa) abbia-no l’esclusiva per volteggiare sulla penisola.
Non si comprende inoltre perché sia diventata oramai una abitudine che le traduzioni mal remunerate siano effettuate da appartenenti al ruolo degli Assistenti Capo ed anche sottoscorta, mentre altre ben remunerate siano espletate da Sovrintendenti e Ispettori contemporaneamente.
Forse a poco serve aggiungere che la quasi attuale super traduzione sia stata programmata dallo stesso Ispettore traducente che il giorno prima rivestiva le mansioni di Coordinatore nucleo facente funzioni.
Tutto questo potrebbe sembrare formalmente corretto sotto il profilo della sicurezza ma non lo è sicuramente sotto il profilo dell’equa ripartizione dei servizi remunerativi.
Tali lamentele sono suffragate anche dalla circostanza che le stesse persone (se non la stessa) svolga-no servizi anche all’interno dell’Istituto nelle poche giornate, durante l’anno, in cui viene erogata l’indennità prevista dall’art. 12 comma 2 del DPR 164/2002, indennità conosciuta anche come super festivo.
Alla luce di quanto sopra rappresentato, appare quanto mai opportuno un maggiore controllo sulla programmazione dei servizi – in particolare dell’ NTP – favorendo il cosiddetto benessere del personale anche sotto il profilo dei servizi economicamente vantaggiosi da espletare. Diversamente si continueranno a registrare gravi sperequazioni con appartenenti al Corpo irrimediabilmente condannati ad effettuare solo piantonamenti in Ospedale, scorte nelle aule bunker, visite ospedaliere e magre buste paga, mentre altri espleteranno quei servizi a cui corrisponderanno ridondanti mensilità.
Viene anche riferito di un anomalo consumo di straordinario, sempre nel predetto settore. Circostanza che la Signoria Vostra sicuramente appurerà.
Forse al fine di realizzare una corretta programmazione sarebbe opportuno che la Signoria Vostra ogni metà mese controllasse – se esistente o, se non esistente, creandolo – il registro relativo ai servizi importanti che in alcuni nuclei viene predisposto, potendo così verificare se, tra gli appartenenti a tal settore, sia stato equamente distribuito il servizio – ben retribuito – o se l’antico e moderno retaggio dell’esclusiva e dei vantaggi economici rimanga in capo sempre agli stessi soggetti.
Confidando nella sagacia e nel riconosciuto e apprezzato senso della giustizia della Signoria Vostra, auspica che in tempi brevissimi vengano poste in essere tutte quelle misure correttive volte a spazzare via inique zone grigie e polverose nicchie di privilegio.
Distinti saluti.