Con lo slogan “Polizia penitenziaria, un futuro da conquistare” si celebrerà il 17 marzo dalle ore 9.30 a Catanzaro, presso la Casa Circondariale, il V Congresso Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria della Calabria.
I lavori saranno avviati Salvatore Paradiso, Segretario Regionale uscente, alla presenza di Angelo Urso, Segretario Generale, e Gennarino De Fazio, Segretario Nazionale, oltre che di altri esponenti della UIL e decine di delegati provenienti da ogni parte delle regione.
Ne da notizia Salvatore Paradiso, che argomenta: “La polizia penitenziaria in Calabria, oltre che alla conquista del futuro come nel resto d’Italia, è costretta alle fatiche di Sisifo per cercare di vedersi riconosciuto il presente e fare i conti con il passato. La regione, difatti, unico caso nel Paese, è priva da ben 9 anni di un provveditore titolare e paga ancora il deficit di gestioni inadeguate che sono molto risalenti nel tempo. Prova ne siano le inqualificabili penalizzazioni nelle dotazioni organiche, di recente sanate solo sulla carta, ma ancora lungi dal vedersi compensate nella sostanza”.
“Nulla è mutato peraltro in merito alle poco dignitose e stressanti condizioni lavorative per gli operatori della Polizia Penitenziaria”.
“Sono tanti, troppi i problemi da risolvere e tante criticità da definire a partire dai Comandanti effettivi presso gli Istituti penitenziari della Calabria, alla caserma agenti presso l’Istituto di Arghillà, passando dalla cruna dell’ago del rispetto delle regole sottoscritte nel Protocollo d’Intesa Regionale che non valgono per alcuni settori, in primis al Prap”.
“Siamo ben lungi dal poter definire un castello incantato l’attuale Prap. Il confronto viene relegato a sparuti incontri formali in cui – anche la mancanza di coesione tra OOSS - determina una scarsa incidenza sulle soluzioni”.
Queste ed altre tematiche saranno al centro dell’attenzione del Congresso.