In data 03.04.2017, a distanza di pochi mesi da un altro episodio di violenza, si è verificata una proditoria aggressione nei confronti di un appartenente al Corpo della Polizia penitenziaria. I fatti sono accaduti presso il secondo piano del reparto alta sicurezza del penitenziario cosentino che accoglie i detenuti che devono scontare una pena definitiva.
In questa circostanza a compiere l’aggressione sono stati due detenuti di origine pugliese ed affiliati alla sacra corona unita che, nel primo pomeriggio, al rientro dai passeggi si sono catapultati nel box dell’agente addetto alla vigilanza e osservazione del secondo piano alta sicurezza, tempestandolo di calci e pugni, e colpendolo più volte al capo con una sedia.
Solo l’intervento dei colleghi presenti ai passeggi, allertati dalle urla e dall’allarme azionato dall’agente aggredito, ha impedito che potesse avere risvolti tragici.
Pare che l’aggressione sia dovuta a futili motivi e sia stata perpetrata scientemente approfittando di un momento della giornata in cui vi era un numero minore di personale in servizio.
Purtroppo quello delle aggressioni oramai rappresenta il leitmotif delle inefficienze di un Amministrazione Penitenziaria sorda a tutte le richieste : in particolar modo quella di incremento degli organici.
Attualmente l’agente si trova ancora in Ospedale per accertamenti.
Questa OS non può che augurare una pronta guarigione, in attesa di misure adeguate nei confronti degli aggressori.