Questa O.S. deve innanzitutto esprimere apprezzamento per le modalità di gestione del sovraffollamento all'interno della Regione, potendo registrare, rispetto ad alcuni mesi or sono, una consistente diminuzione del numero dei detenuti all'interno degli Istituti, riducendo in maniera sensibile il malessere del personale per la circostanza di costante disagio vissuta e favorendo l'esercizio dei diritti contrattuali del personale medesimo.
Vi è da rilevare che, pur non ricorrendo responsabilità in capo alla Signoria Vostra, non si è purtroppo ridotto il numero dei detenuti che raggiungono gli Istituti della Calabria per ragioni processuali, motivi questi che determinano in alcuni periodi, una notevole movimentazione di personale per garantire la partecipazione alle udienze.
Al fine di ridurre il disagio all'interno degli Istituti, viene impiegato a supporto anche il personale dei vari uffici sovraordinati. Pur condividendo l'impostazione, in alcuni casi però, si potrebbero verificare sottodimensionamenti dei vari settori con il rischio di comprometterne il buon funzionamento. Sotto tale profilo andrebbe, forse, stabilita un’ aliquota minima di personale oltre la quale non si dovrebbe scendere. Tanto più quando si tratta di settori di supporto operativo, quale ad esempio la Centrale Operativa Regionale.
In merito alla circostanza delle udienze, in alcuni Istituti sono state predisposte delle sale per la video conferenza che attualmente vengono utilizzate solo per le udienze con il Magistrato di Sorveglianza e solo in casi eccezionali, su autorizzazione del Dap, possono essere adoperate per tipologie di detenuti non definitivi. Una implementazione dell'uso di tali strumenti favorirebbe senz'altro l'utilizzo di minori risorse umane. Farsi carico di tali esigenze presso gli uffici dipartimentali non potrebbe che determinare una migliore qualità del lavoro.
Così come migliorerebbe la qualità del lavoro se i detenuti di un certo spessore rimanessero negli Istituti del Nord e partecipassero in video conferenza ai processi che li riguardano. Potrebbe, diversamente, accadere che il lavoro svolto dagli Uffici della Procura venga vanificato da decisioni deleterie di raggruppare, detenuti sottoposti a processo, negli Istituti limitrofi ai Tribunali. Così facendo cosche di rilievo che erano state disassemblate dal territorio, avrebbero la possibilità di riorganizzarsi quando per motivi processuali vengono poi assegnati provvisoriamente – per diversi mesi- all' interno del medesimo Istituto.
Certo che la Signoria Vostra si farà carico delle problematiche sopra evidenziate, porge distinti saluti e coglie l'occasione per formulare anche i migliori Auguri per le imminenti festività.