Spiace dover segnalare e stigmatizzare il mancato riscontro alla nota n. 121/14 del 4 giugno 2014 di questa Organizzazione Sindacale, che si allega opportunamente in copia.
Peraltro, il problema lamentato, concernente il ritardo nel saldo di indennità e rimborsi derivanti da servizi di missione espletati dagli operatori del Corpo del polizia penitenziaria, soprattutto nell’ambito dei servizi di traduzione e piantonamento di detenuti, si sta ulteriormente e gravemente prolungando nel tempo.
Quasi pleonastico evidenziare come e quanto ciò danneggi gli interessati pure sotto il profilo patrimoniale e noccia alla stessa Amministrazione, ed alla collettività, per le negative ripercussioni motivazionali che ne derivano.
Tra l’altro, riflettendosi anche sulla capacità di spesa dei “malcapitati”, quanto sopra non giova di certo neanche alla ripresa economica del Paese e alimenta il circolo vizioso destinato in qualche misura a vanificare gli sforzi sopportati dai lavoratori ed, in particolare, dal pubblico impiego anche con il c.d. “blocco delle retribuzioni”.
Si invita nuovamente pertanto la S.V. ad esercitare con assoluta urgenza ogni prerogativa al fine di doverosamente e definitivamente rimuovere qualsiasi possibile ostacolo al legittimo pagamento dei trattamenti di missione nei termini di legge ed a fornire circostanziate e tempestive informazioni in merito alla scrivente.
Nell’attesa, distinti saluti.