Il PRAP di Catanzaro ha riscontrato due note UIL (una della quali in verità diretta al Capo del DAP reggente) concernenti la decisione di sospendere l'attuazione di un ordine di servizio della Direzione della Casa Circondariale di Vibo Valentia (su cui non si è voluti entrare nel merito).
Ricapitolando:
- La Direzione della CC di Vibo V. ha emanato l'ordine di servizio n. 53 del 19 maggio 2014 per i regolari avvicendamenti nei posti di servizio;
- Successivamente ha comunicato che il Provveditore ha avocato a sé la procedura sospendendo l'efficacia del precitato ordine di servizio;
- Il Provveditore ha invece comunicato, ed ora ribadito, di non aver "affatto avocato a sé e sospeso le procedure interne di avvicendamento nei posti di servizio".
Se ne deduce inevitabilmente che presso la C.C. di Vibo V. c'è un ordine di servizio, il n. 53 del 19 maggio 2014, formalmente in vigore, ma incomprensibilmente inattuato e "secretato" in assenza di qualsiasi atto successivo che ne abbia disposto la revoca/modifica/sospensione.
Responsabilmente, lasceremo qualche ora di tempo all'Amministrazione per "riordinare le idee" ed assumere eventuali decisioni e/o licenziare possibili disposizioni che possano assurgere a dignità giuridica.
Poi valuteremo e decideremo di conseguenza, con la linearità che ci contraddistingue, senza calcoli strategici dettati dall'estemporanea "convenienza".
Certo, si vorrebbe anche capire da cosa derivi la "situazione del tutto specifica e particolare" cui fa cenno il PRAP. Qualche ipotesi in verità l'abbiamo fatta, ma più che "situazioni" ci vengono in mente nomi, non solo di persona ... Dunque l'abbiamo scartata!!!