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Si è appreso che da qualche giorno il Bar Agenti della Casa Circondariale di Vibo Valentia rimane chiuso, pare per rinuncia da parte della Ditta che lo aveva in gestione.

Quanto sopra, peraltro, a poche settimane dalla sua riapertura dopo mesi di inattività.

Per di più anche le macchine per l’erogazione automatica di generi di conforto e bevande risultano spesso non funzionanti e/o non ricaricate.

Ciò, ovviamente, si riflette pesantemente sugli operatori della Casa, le cui turnazioni come noto sono strutturate su orari che vanno ben al di là di quelli contrattualmente previsti e, in determinate circostanze, si protraggono persino oltre le 12 ore consecutive.

Altra problematica, che interessa altresì il personale dipendente, deriva dai contenuti dell’ordine di servizio n. 83 dell’ 8 giugno 2015 (“Area parcheggio dell’Istituto”).

Tale ordine di servizio, scaturito anche da esigenze di sicurezza contingenti (cfr. 3° capoverso del preambolo), comporta una certa difficoltà nel parcheggio delle autovetture degli operatori e, soprattutto, se ne pretende l’esecuzione in maniera talvolta contraddittoria e parziale.

  Nell’ambito delle attività finalizzate a migliorare la protezione sociale e il benessere degli operatori, si prega pertanto la S.V. di voler assumere tangibili iniziative finalizzate all’urgente riapertura del Bar-Sala Convegno e alla piena funzionalità delle macchine per la distribuzione automatica di generi di conforto, che sarebbe utile e opportuno installare anche nell’area d’ingresso del penitenziario (c.d. “Atrio Polizia penitenziaria” ), nonché alla revoca/revisione dell’ordine di servizio n. 83 dell’ 8 giugno 2015 anche in considerazione dell’eventuale venir meno delle esigenze che lo avevano originato.

Nell’attesa di un cortese cenno di riscontro, molti cordiali saluti.

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