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Si fa seguito alla nota n. 023/16 del 5 u.s. di questa Organizzazione Sindacale, poiché si è successivamente appreso che sarebbero state emanate dal Comandante del Reparto una o più disposizioni atte non solo ad “integrare”  l’ordine servizio di cui in oggetto “al fine di renderlo compatibile con le generali previsioni e tabelle di consegna”, per come espressamente previsto, ma – all’esatto opposto – pure a modificarlo ed a renderlo in palese contrasto con le regole generali, a partire dalle vigenti norme pattizie e regolamentari (in aggiunta a quanto già segnalato con la nota in premessa).

Non appare peraltro superfluo sottolineare che quand’anche tali disposizioni fossero qualificate come temporanee si porrebbero in ogni caso come modificatrici e/o derogatorie rispetto a direttive di rango superiore, anch’esse palesemente provvisorie. Né l’eventuale temporaneità potrebbe giustificare deroghe unilaterali all’A.N.Q., al PIR, all’Accordo Decentrato, al Regolamento di Servizio, etc.

Fermi restando i contenuti della citata nota n. 023/16 del 5 u.s., si richiedono pertanto cortesi ed urgentissime informazioni a riguardo nonché la trasmissione di copia delle disposizioni di servizio cui ci si riferisce qualora, per come riferito, abbiano incidenza diretta o indiretta sulle materie disciplinate dall’Accordo Nazionale Quadro del 24 marzo 2004 e/o dagli artt. 25 e 27 del DPR 164/2002 o siano comunque riconducibili alle “questioni” di cui all’art. 5, comma 1, del predetto ANQ.

Naturalmente, chi scrive non rinuncia a sperare che prima o poi la Direzione (intesa nell’accezione più ampia) della Casa Circondariale di Vibo Valentia possa concepire atti e disposizioni che, pur in considerazione dell’universale transitorietà, sottendano l’ambizione di essere durevoli nel tempo rispondendo a logiche di razionale, efficiente ed efficace programmazione.

Nell’attesa, molti cordiali saluti.