Facendo seguito a precorsa corrispondenza a con riferimento alla Sua nota n. 38079 odierna (che si allega in copia per le Autorità che leggono per conoscenza), preme evidenziare che la S.V. unisce al “malcostume” di non informare le Organizzazioni Sindacali di materie di pertinente interesse per gli operatori del Corpo di polizia penitenziaria e di partorire procedimenti amministrativi con meri “avvisi” – rispetto ai quali, constatata l’ostinazione a non voler fare ricorso alla contraccezione, sarebbe auspicabile ripiegare con la pillola del giorno dopo o, almeno, con l’aborto terapeutico – anche quello di tentare subdolamente di aggirare, capovolgendoli, i termini della questione.
È di disarmante evidenza, infatti, che questa Organizzazione Sindacale si è limitata a richiedere esclusivamente l’informazione ad essa dovuta da parte dell’Amministrazione e nessuna contrattazione o altro tipo di confronto.
Per inciso, si segnala inoltre che sebbene la materia non sia oggetto di “contrattazione”, come la S.V. molto acutamente osserva, ben altra disponibilità è stata dimostrata persino dal Vice Capo Vicario del Dipartimento, dott. Luigi Pagano, che ha convocato un’apposita riunione sul tema e finanche dal Ministro della Giustizia, on. Andrea Orlando, che ha in più occasioni discusso della tematica con le OO.SS.
Si rammenta infine che la S.V. continua a latitare su altre materie che devono essere invece ineludibilmente oggetto di contrattazione, vedasi – solo per esempio – l’articolazione dei turni di servizio su tre quadranti orari con l’imposizione di lavoro straordinario programmato.
Suum cuique tribuere.