Ripetutamente e, di recente, con nota n. 003/14 del 09 gennaio 2014 (che si allega opportunamente in copia), rimasta sinora priva di riscontro, questo Coordinamento ha richiesto la convocazione delle Organizzazioni Sindacali rappresentative di comparto per procedere alla contrattazione necessaria anche ai sensi dell’art. 8 del vigente Accordo Nazionale Quadro.
Peraltro, nelle more di pervenire alla negoziazione richiesta, si sono registrati interventi o, comunque, misure incidenti sui processi organizzativi, generali e particolari, che richiedono quantomeno una valutazione congiunta.
Ci si riferisce, in special modo, all’unilaterale determinazione di introdurre il nuovo software per la gestione del servizio della Polizia penitenziaria, nonché ai già denunciati “effetti collaterali” da ciò scatenati e che arrecano ulteriori vulnus al dettato dell’A.N.Q. ben al di là delle pur gravi incongruenze nel computo e nel calcolo del lavoro straordinario (e probabilmente pure delle cc.dd. “presenze”).
Non solo, ma anche il maggior ricorso al lavoro straordinario, con la previsione di turni di servizio esclusivamente della durata di 8 ore che si sarebbe registrato, ad esempio, domenica 2 febbraio è un segnale che desta forte preoccupazione e le cui cause non possono non essere esaminate nel corso del confronto richiesto al fine di individuare possibili soluzioni.
Per tali ragioni e per l’impellente esigenza di ripristinare alcune regole da ultimo violate (cfr. nota n. 019/14 del 04 u.s.) non è più procrastinabile dar luogo alla contrattazione/esame in ordine all’articolazione dell’orario di lavoro obbligatorio giornaliero e settimanale e dei turni di servizio.
Si reitera pertanto nuovamente la richiesta di fissare la riunione di cui alla nota sopra richiamata.
Nell’attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.