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Da moltissimo tempo questo Coordinamento richiede alla S.V. l’apertura di un tavolo negoziale per la definizione dell’articolazione dei turni di servizio, nell’ambito dell’orario di lavoro, per gli operatori del Corpo di polizia penitenziaria (cfr. nota n. 003/13 del 10 gennaio 2013).

In occasione della riunione tenuta fra la S.V. e le OO.SS. di comparto in data 3 dicembre 2013, analoga istanza è stata formulata, otre che dalla UILPA Penitenziari, anche da tutte le altre Organizzazioni Sindacali intervenute.

In particolare, è stato evidenziato che nel mentre la Direzione della Casa Circondariale di Vibo Valentia ha proceduto ad una nuova ed estensiva regolamentazione di taluni servizi (passeggi e socialità) offerti a determinate categorie di detenuti ed all’ampliamento delle giornate e della fasce orarie in cui questi ultimi possono fruire dei colloqui con i congiunti – anche a seguito della c.d. “sentenza Torreggiani” della CEDU e delle raccomandazioni pervenute dalla Commissione presieduta dal Prof. Mauro Palma – nulla di tangibile è stato prodotto in termini organizzativi per far fronte all’accresciuto e crescente carico di lavoro per gli operatori.

In tale contesto è stata richiamata l’ineludibile necessità di riaffermare i diritti degli appartenenti alla Polizia penitenziaria, che continuano ad essere bistrattati soprattutto da modelli organizzativi che tra l’altro non consontono alcuna programmazione dei servizi, nell’ambito dell’orario di lavoro, e dove pure il ricorso al lavoro straordinario pare avulso da qualsiasi regola preordinata.

Per converso, è di tutta evidenza che a fronte delle recente determinazione delle piante organiche, la Direzione della Casa Circondariale di Vibo Valentia non possa rifugiarsi nel mero richiamo di esigenze connesse a supposti deficit di risorse umane e debba necessariamente dare attuazione anche alle direttive perentorie e cogenti emanate in materia dal centrale DAP (cfr., su tutte, nota n. GDAP-0206745-2012 del 30 maggio 2012, nota n. GDAP-003697-2013 del 29 gennaio 2013, circolare n. 3649/6099 del 22 luglio 2013). Soprattutto, deve procurare che “i carichi di lavoro – intesi come numero di turni lavorativi e compiti individuali – non superino la soglia della forza disponibile e delle capacità soggettive”.

Al contrario, anche un eccessivo “scollamento” fra le Unità Operative – specialmente del Nucleo Locale Traduzioni e Piantonamenti – non agevola l’equanime distribuzione dei carichi di lavoro, che per la stragrande maggioranza degli operatori continuano a permanere oltre la soglia della forza disponibile e delle capacità soggettive, e crea frizioni pure rispetto alla fruizione di diritti contrattuali e persino costituzionali che si acuiscono specie nei periodi connessi a festività ed alle ferie estive.

Per queste ragioni e per tutto quanto rappresentato nel corso della cennata riunione del 3 dicembre 2013, si sollecita la S.V. affinché convochi con urgenza le Organizzazioni Sindacali rappresentative di comparto per procedere alla contrattazione necessaria anche ai sensi dell’art. 8 del vigente A.N.Q.

A tale scopo e con l’auspicio che la S.V. voglia cortesemente tenerne conto, si rappresenta sin d’ora l’indisponibilità, a causa di inderogabili impegni già assunti dai Dirigenti UILPA Penitenziari interessati, per le date del 20, 21 e 23 gennaio 2014.

Nell’attesa, molti cordiali saluti.