Si è appreso che la S.V. con “avviso” del 24 u.s., destinato al personale dipendente del ruolo degli Agenti e degli Assistenti del Corpo di polizia penitenziaria, avrebbe richiesto la disponibilità all’impiego presso il nucleo locale traduzioni e piantonamenti, che avverrebbe poi sulla base di un non meglio precisato esame dei titoli e dei requisiti posseduti (???) risultanti dal fascicolo personale. Ciò nelle more di bandire gli interpelli generali.
Preliminarmente, si osserva che l’avviso in questione non è stato partecipato alle Organizzazioni Sindacali, o almeno a questa O.S., e se ne richiede pertanto l’immediata trasmissione.
Nel merito, si evidenzia che qualora quanto sopra fosse confermato arrecherebbe un grave vulnus al diritto alle pari opportunità nel lavoro e nello sviluppo professionale, anche per come delineato dalle vigenti norme pattizie (DPR 164/02, ANQ del 24 marzo 2004, PIR del 3 novembre 2004, Accordo decentrato anno 2013), nonché ai principi di trasparenza e persino d’imparzialità e di buon andamento della pubblica amministrazione costituzionalmente tutelati.
Restando pertanto in attesa di ricevere il documento richiesto, si diffida formalmente la S.V. dal perseguire qualsiasi procedura in deroga alle previsioni del vigente accordo contrattuale decentrato, nonché alle altre norme pattizie e di legge che disciplinano la materia.
Nell’attesa di un urgentissimo riscontro, molti cordiali saluti.