Ad alcuni mesi dalle determinazioni assunte da questa Direzione con l’esonero di nr. 05 (cinque) unità di Personale addetto al locale NTP – talune di queste munite di specifiche attestazioni inerenti il servizio stesso, successivamente poi reintegrato di nr. 03 (tre) unità – e dal provvedimento con il quale Ella ha inteso assegnare al Reparto AS-2 nr. 22 (ventidue) Assistenti Capo ritenuti motivati, dotati di adeguate ed indubbie capacità professionali e muniti altresì di attestazione di partecipazione ad apposito corso di formazione, questa Organizzazione Sindacale La invita Signor Direttore ad un monitoraggio dell’azione da Ella intrapresa, al fine di determinare se gli obiettivi proposti siano stati ottenuti.
A chi scrive infatti risulta evidente più che mai che i predetti provvedimenti non hanno raggiunto né il risultato di una ottimale o migliore gestione delle risorse e del personale in servizio, né si è ottenuto un innalzamento dei livelli di sicurezza dell’Istituto o di efficienza dei singoli servizi o reparti cui i provvedimenti erano destinati. È facilmente constatabile infatti che il Personale che è stato esonerato dall’NTP continua ad essere impegnato in traduzioni e piantonamenti per necessità di servizio, così come l’aliquota di personale destinato presso il Reparto AS 2, oltre a non esservi impegnato in via
diciamo così esclusiva, vi svolge servizio senza l’auspicato aumento delle unità nei singoli turni giornalieri.
A questo coordinamento locale di certo non sfugge la depauperazione che il Personale in servizio presso questa Casa di Reclusione subisce oramai quasi quotidianamente anche a seguito delle decisioni di revoche dei distacchi che i Superiori Uffici assumono in ordine al Personale ivi in servizio provvisorio proveniente da altre sedi penitenziarie. Ecco perché un’azione amministrativa più cogente ed in tono con la realtà di questa struttura penitenziaria da parte dell’Autorità Dirigente è condizione non solo dovuta ma anche necessaria per un’azione veramente tesa al miglioramento delle condizioni di servizio e di benessere del Personale.
Se, però, la gestione del Personale appare ed è imprescindibile dal numero del Personale realmente in servizio – tal che il mero e semplice spostamento di un numero di personale da un posto di servizio verso un altro posto di servizio non è indice di gestione e/o risoluzione delle criticità che si presentano – ci sono vicende che sono veramente difficoltose da comprendere e che più di altre incidono direttamente sul morale e sulla sensazione di soddisfazione e di benessere del Personale stesso.
Questa Sigla, infatti, è a conoscenza dell’enorme ritardo con cui vengono corrisposte le indennità di missione al Personale, specie a quello in servizio presso il locale NTP, che ne ha maturato la titolarità da oltre un anno. Ecco, qui Le chiediamo un impegno forte e rapido che risolva tale lentezza amministrativo-contabile tal da azzerare tale criticità. Chi scrive è altresì a conoscenza che questa Direzione provvede comunque al pagamento di parte dell’arretrato dell’indennità di missione al Personale che ne ha maturato la corresponsione con accredito diretto su conto corrente; La invitiamo però ad un plus di capacità comunicative: sarebbe opportuno che la somma che si corrisponde fosse dettagliatamente descritta, ossia se essa è da intendersi quale acconto o quale saldo delle spettanze e, nel primo caso, indicasse i periodi cui si riferisce o qualunque altra notizia possa far suscitare nel Personale la certezza che gli sia stato retribuito quanto ad egli dovuto, o, quanto ancor ne rimane.
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.