Nonostante sia stato rappresentato più volte, continua a ripetersi lo strano numero del funambolico rais delle traduzioni remunerative.
Da levante a ponente, da Trapani a Bolzano, dall’equatore al meridiano di Greenwich imperversa senza sosta la presenza del caposcorta gradito (dal detenuto) che occupa ogni sorta di traduzione, anche quando assolve le mansioni di responsabile f.f.
del nucleo traduzioni e piantonamenti e dunque in ossequio alle indicazioni dell’Autorità Dirigente dovrebbe evitare di mungere la vacca dal latte infinito dell’amministrazione penitenziaria ed iniziare ad assumere un incarico dimostrando responsabilità e attaccamento al dovere piuttosto che attaccamento al sacro simbolo del Dio danaro.
Auspichiamo che almeno questa volta si registri un’intervento serio da parte dell’Autorità Dirigente volto a far rispettare le disposizioni da essa stessa impartite con provvedimenti adeguati.
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