“4 x 1 …. o …. 1 x 4 ?!?!?!?!?!?!?”
Nessuna promozione! Nessuno sconto signori! Sebbene seduti attorno a un tavolo di contrattazione sindacale, il clima è stato quello di un mercato ortofrutticolo, dove la miglior offerta (evidentemente per chi offre) gridata a gran voce è stata quella della Direzione del N.C. P. di Vibo Valentia:
- n° 3 proposte per la revisione dell’organizzazione del lavoro
- n° 4 incontri sindacali
- N° 1 unità operativa: il Nucleo Traduzione e Piantonamenti.
!?!
Nonostante la manifestata disponibilità di questa O.S. a proseguire ad oltranza per la discussione degli altri temi ancora da affrontare, al fine di completare la revisione dell’accordo decentrato, nella data di ieri si è esclusivamente parlato – tanto per cambiare - dell’unità operativa Nucleo Traduzione e Piantonamenti che sembra aver egemonizzato l’attenzione della Direzione.
Ancora una volta, tuttavia, la UIL ha dovuto constatare – suo malgrado - di essere di fatto l’unica, anche fra le OO.SS., ad avere a cuore la rapida conclusione dell’Accordo, guardando alle esigenze di tutti gli operatori indistintamente e indipendentemente da dove siano impiegati o dall’appartenenza sindacale, e si è vista costretta, obtorto collo, ad accettare i tempi imposti dalla parte restante del Tavolo, rimanendo in attesa della comunicazione della prossima data utile al confronto (sic!).
Il nodo gordiano rappresentato dall’unità operativa del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti è stato intrecciato soprattutto per i continui ostacoli posti dalla Direzione, e la conseguente immane difficoltà a reciderlo è derivata soprattutto dal riuscire a disinnescare i tentativi di introdurre elementi involutivi: più che proposte riorganizzative – quelle presentate dalla Direzione - sembravano la stesura del “Testo Unico dei Poteri del Coordinatore”.
Dopo una lunga discussione la nostra incalzante opera, a difesa della legittimità delle disposizioni e del rispetto delle clausole contrattuali, sostenuta dalla maggioranza, ha preso corpo e sostanza inducendo la Direzione ad accantonare l’idea antidemocratica di imporre ad ogni costo il proprio (?) progetto, addivenendo alla conclusione di doverlo quasi completamente escludere, se non per alcuni punti concernenti l’organizzazione del lavoro nell’ambito del NTP.
Si è comunque ancora in attesa che il nuovo Accordo venga sottoposto alle OO.SS. nella sua completa stesura, normativamente corretta al fine di poter valutare concretamente se quanto in esso contenuto sia conforme alle previsioni normative vigenti rispettando le aspettative e i legittimi interessi dei lavoratori sui quali esplicherà la sua efficacia; circostanza, quest’ultima, che i più sembrano aver perso di vista.
Seguiranno aggiornamenti.
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